AIRHELP: GUIDA AL RIMBORSO PER RITARDO AEREO
Dopo avervi parlato del nuovo Concorso del Barcellona Calcio con cui è possibile vincere un tour di 5 giorni in Catalogna con visita al Camp Nou siamo orgogliosi di presentarvi la nostra guida ai rimborsi per i ritardi aerei dedicata all'App Air Help compatibile per Google Play e Ios Apple.
Essere vittima di un ritardo aereo, oppure di voli cancellati all’improvviso dopo ore di attesa, è la cosa peggiore che può capitare per chi ha la necessità di giungere a destinazione in tempo per partecipare ad un colloquio di lavoro, presiedere una riunione d’affari o partecipare ad un matrimonio o comunque qualsiasi altro motivo che prevede la presenza nei tempi giusti.
Fino a qualche tempo fa richiedere il rimborso per ritardo aereo voleva dire sottoscrivere una serie infinita di documenti la cui presentazione difficilmente andava a buon fine, nel senso che in rarissime occasioni si riusciva ad ottenere realmente il ritorno dei propri soldi per qualcosa di cui non era avvenuta la fruizione nei tempi previsti.
Da premettere che il ritardi di un volo può comportare, oltre che la mancata occasione per qualche posto di lavoro importante, anche l’impossibilità di poter fare la vacanza desiderata. Grazie a Airhelp è possibile ottenere il rimborso ritardo volo e anche quello per il danno da vacanza rovinata. Vediamo come.
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Airhelp società danese a servizio dei passeggeri
Nata dall’idea di un giovane danese, Henrik Zillmerr, AirHelp è una piattaforma web presente in 17 paesi (tra cui anche l’Italia) che si occupa di seguire l’intero iter di richiesta del risarcimento. L’intento di Zillmerr è stato quello di venire incontro a tutti coloro che desiderano richiedere un rimborso per volo in ritardo ma non sanno come destreggiarsi tra le scartoffie della burocrazia.
Un’idea brillante che sicuramente è un vero sollievo per tutti coloro che vogliono usufruire della carta dei diritti del passeggero, un documento che tutela i viaggiatori e che pochi realmente conoscono ma che Airhelp applica in pieno per riconoscere loro i diritti previsti nella normativa.
Nel documento sono infatti contenuti i diritti del passeggero che rispondono efficacemente a tutte le sue esigenze, in modo particolare per quanto riguarda le diverse forme di tutela previste in presenza di disservizi, quindi in caso di ritardi volo, cancellazioni voli oppure imbarco negato per overbooking.
AIRHELP APP per ricevere rimborsi anche su voli passati
Con Airhelp è possibile ottenere fino a 600 euro di risarcimento se si tratta di un ritardo di volo, di un volo cancellato o di un negato imbarco per overbooking. AirHelp gestisce il reclamo per conto del cliente e per facilitare la richiesta oltre al sito ha messo a disposizione la AIRHELP APP per Google Play e Ios Apple grazie alla quale è possibile controllare in appena tre minuti l’idoneità per il risarcimento di un volo senza sostenere alcun costo.
Con l’app il viaggiatore può controllare i voli passati e beneficiare del rimborso anche per voli in ritardo, cancellati o in overbooking risalenti a fino 3 anni prima. Dopo aver verificato l'idoneità, il viaggiatore può delegare ad AirHelp la gestione della propria richiesta contro la compagnia aerea. Gli importi del risarcimento e l’idoneità sono determinati da diversi fattori tra cui l'origine e la destinazione del volo, la distanza di volo e il numero di ore totali ritardate prima di arrivare a destinazione.
L'azienda riceve una percentuale solo se il reclamo risulta vincente, in caso contrario l’operazione per il passeggero è totalmente gratuita.
Condizioni per ottenere il rimborso
Le condizioni per ricevere il rimborso al volo sono chiare ed AirHelp le esplica in maniera dettagliata. Se il volo ha subito un ritardo maggiore di 3 ore, è stato annullato o è andato in overbooking la compagnia aerea è legalmente tenuta a risarcire il cliente.
Le condizioni per cui la richiesta di rimborso è fattibile possono essere le seguenti: il problema è stato comunicato meno di 14 giorni prima della data di partenza, il volo parte da un Paese europeo o viene effettuato da una compagnia aerea Europea, la responsabilità del ritardo è della compagnia aerea e non di altre cause esterne come scioperi o meteo avverso. Il risarcimento fissato dalla normativa europea è disposto in tre livelli, 250, 400 e 600 euro.
Per procedere alla richiesta del rimborso è però necessario essere in possesso del biglietto aereo, anche elettronico, la carta di imbarco o la email con la conferma di prenotazione. Basta uno di questi documenti e la fotocopia di un documento di identità per procedere alla richiesta, che naturalmente può essere effettuata anche sul sito della compagnia aerea, ma che è possibile ad oggi inoltrare tramite una piattaforma specifica come AirHelp.
La scelta per quest’ultima è senza dubbio migliore in quanto la procedura sarà senz’altro più snella e sarà la stessa piattaforma a seguire l’intero iter per ottenere il rimborso, esonerando il viaggiatore che magari non sa da dove cominciare. In caso di rimborso accettato AirHelp in cambio tratterrà il 25% del risarcimento come costi di servizio.
Compagnie sempre più disposte a pagare e qualche maglia nera
Le pratiche seguono in genere tre step e i ricorsi che non superano il primo vengono lavorati in modo che già al secondo siano risolti positivamente. In genere difficilmente si arriva al terzo step e sono sempre meno le compagnie che allungano i tempi per concedere il rimborso.
I vettori hanno capito che Airhelp agisce legalmente e che le probabilità di vincita sono molto elevate, considerato che quando si tratta dei diritti del passeggero ci sono norme che si devono obbligatoriamente rispettare per mantenere alto il livello di qualità e di preferenza. Tra le compagnie più disposte a concedere il rimborso dei biglietti aerei spiccano la Norwegian e la SAS, che nel giro di tre settimane elargiscono i risarcimenti ai passeggeri.
Diversa è invece la situazione riguardante la richiesta rimborso Ryanair: la compagnia low cost irlandese porta la maglia nera per i ritardi considerati eccessivi nella concessione dei rimborsi spettanti ai passeggeri. Si parla anche di sette mesi di attesa, veramente troppi e che Airhelp giudica insostenibili. Una cosa è comunque certa: se Airhelp ritiene che ci sono tutte le condizioni per cui il cliente deve ottenere il rimborso, la pratica viene inoltrata e la vittoria è scontata, quindi la compagnia, o fra tre mesi o fra sette, è costretta a pagare!